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Richiesta di consulenza

Richiesta di consulenza

Di per sé la domanda su quando fare richiesta di consulenza, è banale.

Innanzi tutto, naturalmente, in una situazione di crisi.

Tuttavia, molto spesso, si ricorre alla consulenza indubbiamente troppo tardi. In generale gli indizi del sorgere e dell’aggravamento di un conflitto sono chiaramente percettibili: peggioramento generale della comunicazione, inasprimento della lite, sospensione del dialogo, accumulo di querele o processi in tribunale ecc.

Nel diritto di famiglia per esempio si assiste ad un’amplificazione delle problematiche relative all’esercizio del diritto di visita e alle modalità di prelevamento e di accompagnamento dei figli, al rinvio e alla sospensione di appuntamenti e molto altro. 

Per cui è consigliabile ricorrere alla consulenza prima possibile, preferibilmente, in modo precauzionale. Il lavoro di consulenza risulta infatti alquanto più rapido ed efficace se iniziato per tempo.

D’altro canto, molti interessati interrompono la consulenza molto precocemente. Ció é dovuto al fatto che molto spesso, si possono ottenere giá dei buoni risultati in tempi relativamente brevi (risultati intermedi). Proprio questo periodo invece, durante il quale la comunicazione risulta ristabilita grazie all’attività di consulenza, è importantissimo ed essenziale per continuare a favorire il dialogo tra le parti ed ottenere un miglioramento dei rapporti in modo stabile e non soltanto provvisorio. Esattamente il lasso di tempo, caratterizzato dalla ripresa della comunicazione, svolge un ruolo fondamentale nella fase di ampliamento e miglioramento del dialogo in modo duraturo. Si tratta di un periodo solitamente contraddistinto da una maggiore disponibilità e consenso tra le parti.

Ricorrere nuovamente alla consulenza nel caso di ricomparsa della situazione di crisi, richiede l’impiego di una quantità ancor maggiore di mezzi e risorse, fino all’ottenimento di una graduale riduzione dell’entità del conflitto che ne favorisca l’efficace risoluzione.